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Committente: Comune di Porlezza
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Progettista capogruppo: Arch. Giovanni Cavalleri
- Gruppo di progettazione:
Arch. Albino Pozzi
Arch. Natalia Rossi
Arch. Maurizio Tassi - Strutture: Ing. Mario Passalacqua
- Impianti:
Ing. Giorgio Fontana
Ing. Cristina Sioli
P.I.E. Marco Cocquio - Consulenti: Arch. Luigi Fabbri
- Direzione Lavori: Ing. Andrea Esposito
- Impresa Costruttrice: Carnazzola Camillo S.p.A
Scuola Materna a 6 sezioni con Micro-Nido - Porlezza- Italia 2006
Progetto Ecosostenibile
Il progetto comprende la realizzazione di una Scuola Materna a 6 sezioni ed un Micro-Nido aziendale da 20 divezzi ed stato sviluppato attraverso un lungo e meditato percorso mirato a coniugare le numerose problematiche attraverso il contributo interdisciplinare delle più diverse competenze : pedagogia, architettura, strutture, impianti, qualità del contenitore, qualità dei contenuti.
Pertanto, sin dalle prime fasi progettuali si è ragionato in merito alla gestione delle forme, dei volumi, degli spazi, della organizzazione interna, della scelta dei materiali e molto altro ancora, ma con la costante attenzione alle esigenze formative e al corretto inserimento dei bambini.
Nell’ambito di una precisa volontà di pervenire ad una realizzazione dai notevoli contenuti ambientali, varie e complesse sono state le scelte individuate come qualificanti e progettualmente finalizzate al raggiungimento di questo obiettivo, quali:
- un elevato spessore della coibentazione generale;
- una mirata qualità tecnica dei materiali impiegati;
- uno studiato orientamento della costruzione verso il sole e la luce;
- una forma dell’intero edificio sufficientemente compatta;
- uno sfruttamento degli apporti solari gratuiti attraverso le ampie vetrate;
- uno sfruttamento degli apporti solari gratuiti per mezzo di pannelli solari;
- uno sfruttamento dell’energia geotermica per la ventilazione ambiente;
- un impiego di specifiche modalità e particolari tipologie di riscaldamento;
- un impiego di tecnologia ad elevata efficienza per l’impianto di riscaldamento;
- la ricerca della massima salubrità del microclima in tutti gli ambienti interni;
- l’impiego di ventilazione dolce in tutti gli ambienti.
L’integrazione e la sinergia di tutti questi fattori hanno permesso di ottenere un ottimo comportamento energetico. Questo significa in pratica raggiungere prestazioni ai migliori standards di basso consumo con una richiesta di riscaldamento annuale inferiore a 30 kwh/mq, meno di un quinto di una costruzione tradizionale.
Valori ancora migliori si potranno raggiungere in futuro ad esempio aumentando opportunamente la prevista dotazione di collettori solari a tetto.
Ugualmente, la potenza installata in centrale termica è scesa fino a livelli pressoché domestici, di fatto equivalenti alla semplice caldaia murale. Per la massima sicurezza in termini di continuità del servizio e non di meno per minimizzare ulteriormente i consumi, tale caldaia è stata suddivisa in due piccole unità in parallelo.
Il Progetto Acustico
Si è tenuto conto della particolare esuberanza dei piccoli utenti ponendo particolare attenzione al progetto acustico osservando i requisiti minimi imposti dalle normative migliorandone i livelli di confort, in particolare:
- per il controllo del riverbero sonoro all’interno degli ambienti;
- per la limitazione del passaggio del rumore tra gli ambienti;
- per la riduzione del rumore proveniente dall’esterno.
Per il controllo interno, e in particolare nelle aule delle sezioni e negli ambienti tradizionalmente più rumorosi (zona pranzo e attività libere) si è ricorso alla forma ondulata della controsoffittatura e con l’inserimento nella stessa di materassino in lana di roccia, nonché ai materiali di pavimento e delle pareti, valutando anche il contributo della disposizione degli arredi.